domenica 12 ottobre 2008

OSPEDALE DEI PELLEGRINI di Napoli

Staminali per ridare la vista
Presso L'Unità Operativa Complessa di Prelievo e Trapianto di Cornea dell'Ospedale dei Pellegrini di Napoli è stato realizzato, per la prima volta in Campania, un impianto autologo di cellule staminali limbari in un paziente di 32 anni affetto da opacità della cornea, dovuta ad ustione da calce.


Le cellule staminali impiantate sono state messe in cultura presso la Banca degli Occhi di Mestre. L'intervento è stato preceduto da un esame citologico e da un prelievo, nell'altro occhio del paziente, appena sfiorato dalla calce, di cellule staminali limbari che, successivamente, sono state messe in cultura per due settimane.
Il trapianto di queste cellule rappresenta oggi l'unica metodica efficace per pazienti che presentano ustione da calce o da altre sostanze chimiche, dal momento che il solo trapianto di cornea si è dimostrato insufficiente alla risoluzione di tale patologia che danneggia non solo la cornea, ma anche le stesse cellule staminali limbari.
"L'intervento eseguito dall'equipe di Prelievo e Trapianto di Cornea dei Pellegrini- ha dichiarato il dott. Achille Tortori, direttore del Servizio- rappresenta un passo molto importante nella risoluzione delle causticazioni chimiche della cornea, ed apre la strada ad una soluzione, senza grossi effetti collaterali dovuti a terapie immuno depressive, di queste severissime patologie che compromettono, in maniera irreversibile, la capacità visiva".

"Il risultato positivo conseguito questa mattina- aggiunge Tortori- ci consente di proseguire su questa strada e di programmare, a breve, un secondo analogo intervento su di un bambino di 8 anni affetto da ustione da polvere pirica, evitandogli i rischi, legati alla sua giovane età, di alta reattività immunologica".
L'importante intervento, realizzato anche grazie all'impegno dell'assessore alla sanità, prof. Angelo Montemarano, e del direttore generale della Asl Napoli 1, dott. Mario Tursi, e delle direzioni sanitarie e amministrative del Presidio della Pignasecca, è stato eseguito dal dott. Achille Tortori, in collaborazione con il dott. Adriano Fasolo della Banca Occhi di Mestre, e con tutta l'equipe sanitaria della Banca Occhi della Regione Campania, in particolare dei dott. Salvatore Amabile, Carmen Buono, Luigi Capasso, Ciro Caruso, Maria Rosa Esposito, Lucia Gifuni, Luigi Pacente, Loredana Rico e Maria Carla Tritto.

Centri Regionali per i Trapianti di Cornea Ospedale dei Pellegrini di Napoli
Unità Operativa Complessa Prelievo e Trapianto Cornee
Centro di Riferimento per la Campania per gli innesti corneali
Via Portamedina alla Pignasecca - Napoli
Tel.: 081 254 3446 - 081 254 3547
fax: 081 254 3446
e-mail: bancaocchi@libero.it

Direttore: Dott. Achille Tortori
Medici: Dott. Salvatore Amabile
Dott. Carmen Buono
Dott. Luigi Capasso
Dott. Ciro Caruso
Dott. Lucia Gifuni
Dott. Luigi Pacente
Dott. Achille Tortori
Biologi: Dott. Rosa Esposito
Dott. Mariacarla Tritto
Amministrazione: Dott. Loredana Rico

Presente già dal 1998 in Campania come sezione Autonoma Prelievo e Trapianto Cornee, successivamente nominata centro di riferimento regionale, la struttura è all’avanguardia nelle tecniche diagnostiche e terapeutiche nel campo delle patologie corneali.

I servizi diagnostici offerti al pubblico sono:

Visita oculistica completa (esame della refrazione, biomicroscopia, tonometria, esame del fondo oculare)
topografia corneale monodimensionale
topografia corneale bidimensionale
pachimetria corneale
microscopia confocale corneale (confoscan)
conta delle cellule endoteliali
ecobiometria
diagnostica biologica ( tamponi congiuntivali )
I principali interventi terapeutici eseguiti sono:
chirurgia del segmento anteriore (cataratta, glaucoma)
chirurgia sostitutiva della cornea a tutto spessore (trapianto di cornea)
chirurgia sostitutiva della cornea a spessore parziale (cheratoplastica lamellare)
chirurgia di riparazione della cornea (membrana amniotica, colla di fibrina, pappa piastrinica, sutura della cornea)
chirurgia limbare e della superficie (impianto di cellule staminali autologhe)
chirurgia e chemioterapia dei tumori della cornea e della congiuntiva
interventi refrattivi mediante cheratotomia
interventi rifrattivi mediante laser ad eccimeri (PRK, LASIK, LASEK, PTK)
Un discorso a parte riguarda la donazione delle cornee in Campania, in crescita negli ultimi anni, che interessa a vario titolo tutto lo staff medico e non della struttura.

Le cornee tecnicizzate (procedura di valutazione medico-biologica atta a garantire l’assoluta sicurezza del lembo da trapiantare) vengono in parte impiantate nella stessa struttura, in pazienti che afferiscono mediante l’iscrizione nella lista di attesa, ed in parte cedute ad altri ospedali regionali e non che fanno pervenire specifica richiesta.
La struttura garantisce anche adeguata attività di propaganda, formazione, supporto tecnico e logistico ad operatori sanitari, ad enti, alle scuole, per quanto riguarda il delicato problema della donazione e dello sviluppo della sua cultura in Campania.

Presso l'Unita' operativa complessa di prelievo e trapianto di cornea dell'Ospedale dei Pellegrini di Napoli e' stato realizzato, per la prima volta in Campania, un impianto autologo di cellule staminali limbari in un paziente di 32 anni affetto da opacita' della cornea, dovuta ad ustione da calce. Le cellule staminali impiantate sono state messe in cultura presso la Banca degli occhi di Mestre.
L'intervento, eseguito questa mattina -informa una nota dell'Asl Napoli 1- e' stato preceduto da un esame citologico e da un prelievo, nell'altro occhio del paziente, appena sfiorato dalla calce, di cellule staminali limbari che, successivamente, sono state messe in cultura per due settimane.
Il trapianto di queste cellule rappresenta oggi l'unica metodica efficace per pazienti che presentano ustione da calce o da altre sostanze chimiche, dal momento che il solo trapianto di cornea si e' dimostrato insufficiente alla risoluzione di tale patologia che danneggia non solo la cornea, ma anche le stesse cellule staminali limbari.
"L'intervento eseguito dall'equipe di prelievo e trapianto di cornea del Pellegrini -ha detto Achille Tortori, direttore del servizio- rappresenta un passo molto importante nella risoluzione delle causticazioni chimiche della cornea, ed apre la strada ad una soluzione, senza grossi effetti collaterali dovuti a terapie immuno depressive, di queste severissime patologie che compromettono, in maniera irreversibile, la capacita' visiva".
"Il risultato positivo conseguito questa mattina ci consente di proseguire su questa strada e di programmare, a breve, un secondo analogo intervento su di un bambino di 8 anni affetto da ustione da polvere pirica, evitandogli i rischi, legati alla sua giovane eta', di alta reattivita' immunologica".
L'intervento, realizzato anche grazie all'impegno dell'assessore alla Sanita' della Regione Campania Angelo Montemarano, e del direttore generale della Asl Napoli 1, Mario Tursi, e' stato eseguito da Achille Tortori, in collaborazione con Adriano Fasolo della Banca Occhi di Mestre, e con tutta l'equipe sanitaria della Banca Occhi della Regione Campania, in particolare Salvatore Amabile, Carmen Buono, Luigi Capasso, Ciro Caruso, Maria Rosa Esposito, Lucia Gifuni, Luigi Pacente, Loredana Rico e Maria Carla Tritto

Tutto quello che facciamo
non è che una goccia nell’oceano,
ma se non lo facciamo,
quella goccia mancherà per sempre" Madre Teresa di Calcutta

2 commenti:

Unknown ha detto...

Dovrei fare una topografia corneale si può fare ai pellegrini

Daniele ha detto...

Salve; Da 5 anni Curo attraverso IVT, nella fatti specie ozurdex, prima Eylea,dopo, una occlusione della vena centrale della retina. Ciò per una trombosi patita all'occhio sinistro, nel 2016. Volevo chiedere: Questa è, e rimane l'unica alternativa di cura, o presunta tale??